Salve a tuttɜ e benvenutɜ ad una nuova edizione di Cose Che! Questa settimana, tra le altre cose, parliamo di asteroidi che potremo studiare per bene, di cubomeduse che forse qualcosa imparano e di gender spiegato bene con le immaginine. Iniziamo!
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Cose che accadono
Discriminazioni - Jann Wenner, co-fondatore della rivista Rolling Stone, è stato escluso dal consiglio di amministrazione di quest’ultima dopo aver ammesso (e rivendicato), in una nuova intervista, che negli anni ‘70 il magazine non prendeva sul serio i musicist* ner* quanto quelli (maschile intenzionale) bianchi. Il fatto che Wenner non sia pentito, e che anzi rivendichi la decisione, è evidenziata anche nel suo libro, The Masters, dove raccoglie interviste fatte negli anni ad una (sua) selezione di sette famosi interpreti rock, tutti uomini bianchi.
Passaggi - Il celebre Studio Ghibli passerà sotto il controllo dell’emittente Nippon Television. Questa acquisizione non dovrebbe compromettere l’indipendenza artistica dello studio, ma potrebbe piuttosto porre rimedio ad un problema sempre più pressante: l’assenza di un vero successore ad Hayo Miyazaki, regista e co-fondatore che, nonostante il film appena uscito, “Il ragazzo e l’airone”, e un altro film in lavorazione, ad un certo punto andrà (veramente) in pensione.
Cose che tech
180° - Come forse prevedibile, Unity ha deciso di tornare sui suoi passi. Non ci sarà più la Unity Runtime Fee, la commissione che l’azienda voleva chiedere per ogni installazione distinta, per gli utenti con un piano Unity Personal, che potranno mantenere il suddetto piano fino a ricavi di 200mila euro. Gli sviluppatori con il piano Unity Pro e Enterprise non dovranno pagare la commissione fino all’upgrade del software nel 2024, e tutti i giochi sviluppati con la versione attuale (o precedenti) non saranno soggetti alla nuova tariffa. Al netto di tutto, il nuovo piano sembra decisamente più onesto e trasparente, ma non è detto che sia abbastanza per mettere una pezza sull’enorme problema di immagine creato dal caso.
Tariffe - Parlando di commissioni impopolari, Elon Musk ha annunciato che vorrebbe allargare il bacino di utenti che pagano X, il social prima noto come Twitter, per poter utilizzare la piattaforma. All’inizio era girata la notizia che l’intenzione fosse quella di far pagare tutti gli utenti, ma si è trattato di un fraintendimento (per ora sembra che neanche Musk sia così miope). Il miliardario comunque sostiene che questo sia l’unico modo per combattere l’estesa presenza di account bot, ma più probabilmente è semplicemente un modo per recuperare soldi dopo la fuga di molti degli investimenti pubblicitari dalla piattaforma.
AI-xa - Un po’ di nuovi prodotti smart arrivati Amazon: i nuovi Echo Frames, degli occhiali smart che non hanno videocamere o schermi speciali, ma sono semplicemente un Alexa indossabile; una soundbar economica; uno schermo da parete per controllare la casa smart.
Danni - Mentre la nuova versione di ChatGPT ora vanta la capacità di generare anche immagini, The Authors Guild, insieme a diversi autori di fama internazionale come George R.R. Martin, hanno fatto causa a OpenAI per violazione del copyright. L’intelligenza artificiale sarebbe stata infatti addestrata, invece che solo su testi nel pubblico dominio, anche sulle loro opere, e il chatbot sarebbe in grado di generare quindi dei testi derivativi.
Collegamenti - Neuralink, l’azienda di Elon Musk che vuole creare una interfaccia cervello-computer (BCI in inglese), ha annunciato che è in cerca di volontari (nello specifico persone tetraplegiche) per iniziare la sperimentazione umana. Questo nonostante alcuni dubbi etici non da poco, visto che durante la fase di sperimentazione animale sono uscite diverse storie dell’orrore riguardante la sofferenza e la morte di molti dei primati coinvolti.
Cose che scienza
Rientri - Quando leggerete questa newsletter OSIRIS-REx di NASA sarà già rientrata sulla Terra, portando con sè un campione raccolto dall’asteroide Bennu, raccolto dalla sonda nel 2020. Per la prima volta potremo quindi studiare, con tutti i mezzi di analisi disponibili, la composizione e altre caratteristiche di un corpo celeste di questo tipo. Saranno testate 12 ipotesi di ricerca, tra cui la presenza di composti organici e la storia del nostro Sistema Solare.
Emissioni - Gli astronomi, usando i dati raccolti dal James Webb Space Telescope, hanno identificato dell’anidride carbonica sulla superficie di Europa, una delle lune di Giove. La presenza di un oceano sotto la superficie ghiacciata del corpo celeste lo ha reso già tempo un osservato speciale per quanto riguarda la ricerca di vita aliena, e la rilevazione di CO2 non ricollegabile a meteoriti o fonti esterne rende la scoperta estremamente interessante.
Recuperi - I ricercatori della Rice University hanno trovato un modo di estrarre idrogeno dai rifiuti di plastica con un metodo a basse emissioni. La tecnica si chiama riscaldamento flash: attraverso brevi scosse elettriche, di quattro secondi, i materiali vengono scaldati ad alte temperature (31mila gradi Kelvin). In questo modo l’idrogeno viene vaporizzato, lasciando un residuo di grafene. Sia l’idrogeno che il grafene sono materiali molto utili per tantissime applicazioni.
Predecessori - Un nuovo articolo rivela che una struttura di legno rinvenuta in Zambia sarebbe la più antica mai scoperta. Vecchia di 450mila anni, precederebbe addirittura la nostra specie (apparsa circa 300mila anni fa). La sua esistenza mette in discussione molte teorie sullo stile di vita dei nostri cugini omini (come l’Homo erectus o l’Homo naledi): è possibile che non fossero esclusivamente nomadi e che fossero in grado di usare una qualche forma di linguaggio.
Apprendimento - Anche se non hanno un vero cervello, da un nuovo studio sembra che anche le meduse siano in grado di imparare dall’esperienza. In particolare il fenomento è stato osseravato nella cubomedusa caraibica imparare a riconoscere i confini di una vasca in cui erano state poste, evitando di andarci a sbattere.
Cose che leggo
Immersioni - Ho letto questa settimana Gender, Una storia per immagini (Fandango Edizioni). Scritto da Meg-John Barker e Jules Scheele e seguito di Queer, Una storia per immagini (che ora voglio assolutamente leggere), esplora, in maniera volutamente didascalica, il tema della genere con tutto il contesto che lo circonda (patriarcato, ruoli di genere, intersezionalità con altre identità, femminismo). Anche se lo stile grafico di Scheele, almeno quando si tratta di ritratti realistici, non mi fa impazzire, tra le sue illustrazioni più cartoon (che invece ci stanno) e le parole di Barker (tradotte in maniera ottima anche nella versione italiana), è un volume che si fa leggere molto bene e che secondo me può risultare molto interessante e illuminante, banalmente per la sua capacità di strutturare i vari concetti, anche per chi è già più navigatə.
iDream - Nonostante gli smartphone ormai siano onnipresenti nelle nostre vite, li sogniamo molto poco. Perché? Un articolo de Il Post che prova ad esplorare il tema
Oltre la rabbia - Un editoriale molto interessante de La Falla che parla delle violenze sessuali che purtroppo hanno macchiato questi ultimi mesi e soprattutto della reazione a queste. Perché alla giusta rabbia, a volte la reazione è la ricerca di vendetta, con desideri di rivendicazione, punizione, cancellazione delle persone e del sesso. Ma se come ci diciamo spesso lo stupratore non è malato, ma figlio sano del patriarcato, la soluzione non può essere semplicemente per il proibizionismo, il separatismo e la punizione individuale (in contesto attuale, oltretutto, dove il carcere non ha quasi mai la sua supposta funzione rieducativa, ed è anzi un luogo di ulteriore violenza e di ulteriore ingiustizia). Bisogna invece combattere anche il fenomono alla radice, passando per una educazione sessuo-affettiva omnicomprensiva, per una riappropriazione del desiderio, dei nostri corpi e della sessualità, in un contesto di cultura del consenso, parlandone esplicitamente e sfrontatamente.
Identificativi - Un profilo lungo ma affascinante del NY Times sul defunto Hank Asher, un uomo che è risconosciuto come il padre della data fusion, ovvero il processo di integrare dati da più fonti, in questocaso applicato al raccogliere dati sulle persone. Dal lavoro di Asher, con anche il data mining e la raccolta di dati pubblici in tempi in cui c’erano meno attenzione al tema, è nato il fenomeno molto americano (ma che tocca anche il resto del mondo) di database densissimi usati da forze dell’ordine, servizi segreti, enti assicuratori (e la lista continua) che sono in grado di sapere tutto su un cittadino americano. Partendo anche da un solo dato, arrivano a trovare pattern e addirittura a fare predizioni (come nel caso dell’HTF, l’High Terrorist Factor, che, con assunzioni molto pregiudiziali, calcola la probabilità che una persona sia un terrorista). Possiamo dire tranquillamente che quest’uomo, che ha avuto una vita abbastanza assurda, passata anche per il narcotraffico, ha reso il mondo un posto un po’ peggiore, ma lo ha fatto anche perché il sistema americano gli ha permesso di farlo.
Bagno di realtà - Siamo abituatɜ a pensare alle nuove generazioni come più sensibili e più immerse nel cambiamento, nella fluidità, nell’accettazione. Ma non bisogna darlo per scontato, come un fatto reale, un qualcosa su cui comunque non serve continuare lavorare più di tanto perché tanto succederà a prescindere da noi. Un editoriale narrativo di Gaja Cenciarelli su Il Post per un piccolo bagno di realtà nei licei romani.
Cose che vedo
Suggerimenti - Qualche video che ho visto questa settimana su Youtube:
Come le lingue si passano le parole e le modificano, con riultati interessanti (5 minuti e 4 di Tom Scott)
Come facevano alcune macchine da scrivere ad annullare la scrittura di alcuni caratteri (tipo CTRL+Z) senza usare soluzioni tipo il bianchetto (20 minuti e 39 di Technology Connections)
L’alternativa a pedali dei classici furgoni per le spedizioni, per immaginare città più sicure, più ecologiche e più efficienti (6 minuti e 20 di Vox)
Usare la luce per mimetizzarsi sott’acqua: le soluzioni evolutive di alcune creature marine (6 minuti e 53 di SciShow)
E questo è tutto per questa settimana! A lunedì prossimo!
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