Salve a tuttə e benvenutə ad una nuova edizione di Cose Che! Buon mese del Pride (che purtroppo serve ancora moltissimo, in Italia come all’estero, anche in paesi che spesso prendiamo ad esempio)! Questa settimana andremo a parlare di avvocati che usano le AI in modo improprio, di energia solare dallo spazio e di alcuni episodi interessanti di Star Trek. Iniziamo!
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Cose che AI
Legalese - Un avvocato, anzi due, si sono messi nei guai, utilizzando ChatGPT per presentare una lista di precedenti legali rilevanti per una causa indetta da un uomo, loro cliente, contro una compagnia aerea. Lista di precedenti che però non esistevano, ed erano stati inventati di sana pianta dal chatbot di OpenAI. Trovate qui un resoconto della faccenda di Paolo Attivissimo
Paletti - Come l’Europa vuole regolamentare il settore AI: una legge, l’Artificial Intelligence Act, che prevede gli ambiti di impiego, la sicurezza per le persone e la loro privacy, andando proprio a proibire quelle AI con un livello di rischio per gli esseri umani definito “inaccettabile”. (articolo de Il Post)
Anche cose buone - Come ChatGPT sia utilissimo per alcune persone con autismo, perché le aiuta a esercitare le loro capacità comunicative e ad avere qualcuno con cui confrontarsi. Un articolo, che è anche un episodio di un podcast, di WIRED.
Cose che spazio
Sopra le nuvole - L’idea di generare energia fotovoltaica nello spazio, dove il Sole è sempre disponibile, mandandola poi a terra attraverso una qualche forma di onda elettromagnetica non è nuova (se ne parla dagli anni ‘60). Una partnership pubblico-privata giapponese, però, punta a rendere la tecnologia realtà già nel 2025, utilizzando un sistema di piccoli satelliti con una trasmissione a microonde verso terra.
Fallimenti - Virgin Orbit ha dichiarato bancarotta. L’azienda prometteva un tipo diverso e più economico di lanci spaziali, con un sistema ibrido aereo-razzo parzialmente riutilizzabile (in particolare la parte aerea, un Boeing 747 modificato). La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato probabilmente il fallimento della missione Start Me Up di gennaio 2023. I suoi beni saranno venduti ad altre società aerospaziali, tra cui Stratolaunch (fondata da Paul Allen, già co-fondatore di Microsoft), Rocket Lab e Launcher.
Patatine - Visto che la qualità della vita dipende anche dalla qualità del cibo che mangiamo, anche a livello di soddisfazione personale, ESA sta studiando la fattibilità di poter friggere del cibo in microgravità. E quanto pare dovrebbero essere possibile.
Cose che vedo
Alti e bassi - Continua il mio viaggio in Star Trek TNG, che questa settimana è stata accompagnata da episodi tendenzialmente di altissimo livello, come in generale è di altissimo livello questa quinta stagione. Ethics (S5E16) tocca in maniera molto interessante i temi della prospettiva di vivere con una disabilità e dell’etica della ricerca medica, mentre Cause and Effect (S5E18) è semplicemente un bell’episodio di fantascienza con un time loop fatto bene. Anche The First Duty (S5E19) racconta bene le dinamiche sociali di quanto si è giovani e si commette un errore, in questo caso estremo di tipo fatale.
Un episodio che invece mi ha deluso, soprattutto per il suo potenziale più che sprecato, è stato The Outcast (S5E17), che racconta l’incontro dell’Enterprise con un pianeta popolato da una razza androgina, dove in teoria le persone non sono differenziate a livello di genere. Una premessa interessante, soprattutto venendo dagli anni ‘90 e vedendo l’interazione tra il playboy William Riker e un membro di questa specie. Peccato l’episodio prenda poi una piega più grottesca, non solo binaria, ma anche estremamente eteronormativa, nonostante l’intento, goffamente portato a termine, fosse probabilmente proprio quello di fare un episodio per parlare di diritti gay. Questo in generale è sempre stato un problema di Star Trek, fino alle serie più recenti (Discovery, Strange New Worlds, identificate come New Trek): nonostante un grosso intreccio con la comunità queer (tra fandom e alcuni degli scrittori e degli attori), le serie classiche, che mostrano idee aderenti con un futuro tendenzialmente utopico e progressista, non hanno la minima traccia di queerness. In parte questo dipende dal creatore, Gene Roddenberry, che però poco prima di morire nel ‘91 ammise il suo errore (e la sua omofobia) ed espresse la volontà di inserire dei personaggi gay nella serie. Cosa che però non accadde fino a pochissimi anni fa, con appunto il New Trek. Si tratta di una storia complessa, per un franchise enorme e molto ricco di sfaccettature come quello di Star Trek, magari ci torneremo in futuro. Intanto vi lascio un articolo con una visione più clemente di questo episodio, che prova a fare una riflessione su come sarebbe potuto essere migliorato.
Consiglini - Lista di video di Youtube un po’ interessanti:
Creare uno specchio sia concavo che convesso, con proprietà molto interessanti (11 minuti e 43, di Steve Mould)
Un tunnel molto dritto, per misurare cose delle macchine (7 minuti e 55, di Tom Scott)
Come i film fanno sembrare veri i pugni finti (6 minuti e 46, di Vox)
E questo è tutto per questa settimana! A domenica prossima!
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