Salve a tuttɜ e benvenutɜ ad una nuova edizione di Cose Che! Questa settimana, tra le altre cose, parliamo di scoperte riguardanti i superconduttori, di serie TV su angeli e demoni e del nostro rapporto con la morte. Iniziamo!
(Solito reminder: se vi fa schifo ricevere le mail, potete iscrivervi al canale Telegram)
Cose che scienza
Elettrizzante - Una notizia di quelle potenzialmente grosse (e che avrete già sentito, vista la sua enorme copertura mediatica): secondo un paper non ancora sottoposto a peer-review (quindi non ancora “validato” da altri ricercatori) è stato scoperto un nuovo materiale, soprannominato LK-99, apparentemente dotato di superconduttività a temperatura e pressione ambiente.
Sicuramente conoscete il termine superconduttore, che descrive un materiale con resistenza elettrica nulla (ovvero, capace di condurre l’elettricità perfettamente, senza perdite). La teoria dietro è poco rilevante per capirne l’importanza*, è solo importante sapere che le applicazioni per questo tipo di materiali sono innumerevoli e importantissime: dai dispositivi elettronici, alla trasmissione di energia, alla ricerca, passando per i mezzi a levitazione magnetica e le risonanze magnetiche, e altre cose che ancora nemmeno ci immaginiamo.
Il punto rilevante è “a temperatura e pressione ambiente”: siamo già riusciti a creare (e in alcuni ambiti specifici, come le risonanze magnetiche e il CERN, usare) dei superconduttori, ma solo portando i metalli a temperature bassissime (circa -200 °C) o sottoponendoli ad altissima pressione (o entrambe le cose).
LK-99, oltre a non avere questo limite, si può ottenere da elementi relativamente comuni come piombo, rame e fosforo. Se le sue proprietà fossero confermate, si tratterebbe di una scoperta veramente epocale. Ma, date alcune informazioni sul contesto, che riguardano attriti tra i ricercatori firmatari della scoperta e molti dubbi sulle metodologie descritte, potrebbe benissimo concludersi in un nulla di fatto (oppure comunque in dei risultati, anche se meno rivoluzionari).
*(per voi nerd, un assaggio: si ipotizza che se normalmente gli elettroni sono fermioni, e quindi soggetti al principio di esclusione di Pauli, gli elettroni di spin opposto si possano accoppiare nelle cosiddette coppie di Cooper, con spin totale 0. Queste coppie si comporterebbero quindi come dei bosoni, occupando tutte uno stesso stato quantistico e smettendo di interagire con il reticolo cristallino. Da qui la scomparsa della resistenza elettrica. L’energia che tiene legata le coppie di Cooper è molto bassa, e quindi norlmamente basta una temperatura anche bassissima a romperle.)
Thick AF - Un animale preistorico forse più grande delle balenottere azzurre: è il Perucetus colossus, una sorta di lamantino, con un peso stimato che oscilla tra le 85 e le 340 tonnellate (contro le massimo 190 delle balenottere).
Cose che leggo
Sto avanzando nella lettura di Manifesto cyborg di Donna Haraway, spero di parlarvene la prossima settimana. Intanto:
Bambole - Cosa guardare dopo Barbie, secondo la regista Greta Gerwig (Polygon) (che poi, chi è Greta Gerwig? Lo spiega Il Post). A seguire una riflessione di Alessandro Massone (Undermedia) sul fenomeno di Barbie, sul suo marketing e sul suo messaggio (Tempolinea, newsletter di Iconografie)
Cose che vedo
Ineffabili - Verso la fine della scorsa settimana è uscita la seconda stagione di Good Omens, tratta dall’omonimo libro di Neil Gaiman e Terry Pratchett. O meglio, la prima stagione era basata sul suddetto volume (il cui titolo in italiano era stato orrendamente tradotto in “Buona Apocalisse a tutti!”), che è anche l’unico. Questa seconda, nata dal successo del primo adattamento, è invece totalmente originale (con comunque, per fortuna, un fortissimo coinvolgimento i Gaiman; Pratchett, invece, è purtroppo morto nel 2015), e la sua storia era quindi inedita anche ai fan letterari, che fino ad ora avevano avuto le fan fiction come unica fonte di sostentamento. Le speranze e l’hype erano altissimi (i timori meno ma comunque c’erano).
Come è andata quindi? Basta forse il fatto che, da parte mia come da parte di molte altre persone, è partita ora l’attesa per la terza stagione. La storia è infatti proseguita in maniera molto naturale, con una trama molto più intima della prima, basata su eventi meno apocalittici, ma comunque rilevanti, soprattutto per il rapporto dei due protagonisti (che da solo è il 70% dello show). Una cosa che mi ha colpito molto è l’aderenza letteraria, anche senza un libro: nella prima stagione si notava molto il brillante lavoro di adattamento tra il libro, scritto con uno stile comico e particolarissimo, e lo show. In questa seconda stagione, si respira la stessa aria, ed non è difficile immaginare la (inesistente) versione scritta, un falso originale.
Immortali? - Questa settimana ho visto (e rivisto) alcuni video sulla morte, di persone che seguo e di cui ammiro i contenuti, unite da una opinione: non dovremmo accettare la morte come un fato inevitabile, ma combatterla come abbiamo combattuto ogni malattia. Questa posizione viene argomentata con il fatto che, così come abbiamo sconfitto altri mali “naturali”, anche la morte, nella sua naturalezza, è qualcosa che, se potesse essere sconfitta, dovrebbe esserlo. Eliminando l’invecchiamento, estendendo la vita, sarebbe più facile per le persone vivere senza questa spada di Damocle e senza i limiti dati dalla mortalità, e anche pensare in prospettiva per quanto riguarda la cura del mondo e del futuro.
Personalmente, trovo molte superficialità e semplicificazioni in questa visione. È vero, come con altre malattie, che dovremmo contrastare l’invecchiamento e le malattie associate, cercando non solo di avere vite lunghe, ma anche in salute e in forze per quanto più tempo possibile. Ma al momento, in un mondo impostato come quello attuale, qualunque accesso alle cure, soprattutto a cure così specifiche, rimarrebbe un privilegio per una parte più ricca, minoritaria e già molto potente della popolazione. In generale la mortalità e il passaggio di testimone tra le generazioni permettono al mondo di andare avanti culturalmente e socialmente. La sua assenza, soprattutto tra le persone ultraricche, porterebbe secondo me a conseguenze terrificanti, all’aumento del divario mondiale e delle disuguaglianze.
Per il vostro interesse, comunque, ecco i video in questione:
Storing dead people at -196°C (5 minuti e 35 di Tom Scott), sulla criogenesi, da cui poi ho ricordato l’esistenza degli altri video, che avevo già visto.
Fable of the Dragon-Tyrant (12 minuti e 43 di CGP Grey), una fiaba metaforica sul nostro rapporto con la morte e sulla possibilità di sconfiggerla
Why Die (4 minuti e 35 sempre di CGP Grey), parte prima di due video, il secondo è…
… Why Age? Should We End Aging Forever? (6 minuti e 48, di Kurzgesagt)
Altri video per questa settimana:
Ben DUE nuovi video di The Alt-Right Playbook, la raccolta di video di Innuendo Studio sulle tattiche, le strategie e i modi di pensare dell’estrema destra (ovviamente video di critica, oltre che di studio): negare l’evidenza fino a che non è troppo tardi, e poi negare di averla negata (3 minuti e 7) e il rifiuto della complessità e l’infinita semplicità delle bugie (4 minuti e 42)
Poliedri poco rigidi ma possibili (6 minuti e 28, di Steve Mould)
L’origine e la possibile utilità del Quoziente Intellettivo, che non toglie il mio odio per il MENSA (34 minuti e 38, di Veritasium)
Un test accidentale di geoingegneria è probabilmente il risultato scientifico più importante di questa settimana, altro che superconduttori (6 minuti e 25, di vlogbrothers)
Cose che ascolto
Parole ricercate - Dalla newsletter di Claudia Flandoli sono arrivatə al podcast di divulgazione Co.Scienza, che l’ha vista come ospite in un interessantissimo episodio sulla comunicazione scientifica fatta attraverso l’illustrazione e i fumetti. Ho ascoltato anche altri episodi del podcast, ma non so se consigliarvelo: gli ospiti sono tutti validissimi (per lo più ricercatorɜ), i temi trattati interessanti, ma il pubblico di riferimento non sembra essere quello generalista, quanto piuttosto quello delle persone con una formazione scientifica di qualche tipo. Non ideale per un podcast divulgativo, ma continuerò ad ascoltarlo.
Playlist - Qualche brano da questa settimana:
Dalla seconda stagione di Good Omens: Everyday di Buddy Holly e The Crickets (Youtube, Spotify) e Good Old-Fashioned Lover Boy dei Queen (Youtube, Spotify). E non bastano a descrivere le emozioni.
Come Along di Cosmo Sheldrake (Youtube, Spotify); ennesima canzone da TikTok, con quel su e giù di intensità che mi piace molto, e un sound quasi medievale.
Mako di Ax and the Hatchetmen (Youtube, Spotify); una canzone spensierata, un po’ da montaggio di persone che si divertono in spiaggia, gioiosa
E questo è tutto per questa settimana! A lunedì prossimo!
(Se invece volete seguirmi personalmente sui social: Twitter | Instagram | Linktree | Linktree Cose Che)