Salve a tuttɜ e benvenutɜ ad una nuova edizione (un po’ in ritardo) di Cose Che! Questa settimana parliamo di satelliti (in diverse salse), di un po’ di premi Nobel assegnati e di lavoro, o meglio, di come potrebbe essere la nostra vita oltre il lavoro. Iniziamo!
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Cose che spazio
E luce fu - Secondo quanto riportato dalla CPS (il Centro per la Protezione del Cielo Scuro e Quiete dalle Interference delle Costellazioni di Satelliti) dell’Unione Astronomica Internazionale, uno degli oggetti più luminosi del cielo notturno sarebbe un prototipo, chiamato BlueWalker3, dell'azienda di telecomunicazioni SpaceMobile. L’inquinamento luminoso dei satelliti in orbita bassa è un problema in particolare per gli astronomi, che già si sono lamentati delle costellazioni Starlink. I satelliti di SpaceMobile, con una superficie di più di 60 metri quadrati, riflettono ancora più luce di altri modelli, e l’azienda, dopo questo prototipo, pianifica di lanciarne molti altri per creare una sua rete di telecomunicazione satellitare.
Multe - Parlando di satelliti, l’agenzia americana per le telecomunicazioni FCC ha iniziato a imporre le sanzioni previste alle aziende che non si sono occupate in maniera adeguata di rimuovere i loro satelliti dismessi in orbita. La prima multa, da 150mila dollari, ha colpito Dish Network. La misura ha come scopo quello di incentivare le aziende a non abbandonare i dispositivi in orbita, che finiscono spesso per rimanere lì, contribuendo al fenomeno degli space debris.
Prime - Ancora satelliti: Amazon ha lanciato con successo il suo primo satellite, nell’ambito del Project Kuiper per un’offerta di internet satellitare simile a quello offerto da Starlink di Elon Musk.
Vagabondi - Il James Webb Space Telescope ha rilevato centinaia di “pianeti” non legati ad una particolare stella. L’esistenza di questi corpi interstellari non è nuova, ma ora sono stati osservati, nella Nebulosa di Orine, in coppie, chiamate Jupiter Mass Binary Objects (JuMBOs). Non è chiaro se questi corpi si siano formati come dei proto-pianeti fuori da un sistema stellare, o se un tempo erano parte di un sistema stellare, ma ne sono stati espulsi.
Fashion - Axiom, l’azienda scelta da NASA per creare le prossime tute spaziali (in particolare le Extravehicular Activity Services, eEVAs, pensate per le missioni lunari), ha annunciato una collaborazione il brand italiano Prada per la loro progettazione.
Cose che Nobel
Un piccolo recap dei premi Nobel assegnati quest’anno:
Medicina: a Katalin Karikò, biochimica ungherese, e Drew Weissman, immunologo, per la loro ricerca sull’RNA messaggero che ha contributo allo sviluppo dei vaccini contro il COVID-19.
Fisica: a Pierre Agostini, Ferenc Krausz e Anne L’Huillier per i metodi sperimentali di generazione di impulsi di luce di attosecondi (10 alla meno 18 secondi) per lo studio della dinamica degli elettroni nella materia.
Chimica: a Alexei I. Ekimov, Louis E. Brus e Moungi G. Bawendi per il loro contributo alle nanotecnologie, in particolare per la tecnologia dei quantum dot.
Economia: a Claudia Goldin per aver “accresciuto le nostre conoscenze sulla partecipazione delle donne al mercato del lavoro”
Un approfondimento del NYT che fa un collegamento tra i premi per chimica e fisica nel loro testimoniare la scala sempre più piccola (spaziale e temporale) su cui si svolge l’attuale frontiera della ricerca.
Cose che leggo
Sfoghi - La rabbia è spesso visto come un sentimento puramente negativo, e questo è ancora più vero nelle persone piccole (specialmente quelle cresciute come bambine), dove la rabbia è associata ad un comportarsi male, un capriccio, e viene quindi punita e repressa, invece di essere ascoltata e gestita. Una narrazione diversa la propone questo albo illustrato, Il mondo è rosso (Uovonero) di Britta Teckentrup, il “classico” librone per l’infanzia, che però ha qualcosa di poco classico: in poche pagine, con illustrazioni veramente potenti e un testo poetico (kudos al lavoro di traduzione), racconta la rabbia nel suo aspetto potente, dinamico, e il suo sfogo liberatorio e necessario.
Non conformi - Un articolo di panoramica che esplora le difficoltà che le persone trans vivono in Italia, a partire dal percorso di affermazione patologizzante alle aree grige riguardanti il cambio di documenti e i conseguenti strumenti pezza come la carriera alias. (Valigia Blu)
Inglisc - Tutti i termini apparentemente inglesi che usiamo in Italia che in realtà non sono utilizzati nei paesi angolofoni (tipo: beauty case, self-bar, smart working). (Il Post)
Dighe - Per i 60 anni dal disastro del Vajont, un po’ di articoli a riguardo per approfondire uno dei disastri più importanti in Italia del secondo dopoguerra:
Vajont, a sessant’anni dal disastro (Nuova Ecologia)
La storia complicata dell’archivio del processo del Vajont (Il Post)
Il disastro del Vajont non fu una calamità naturale (Il Post)
Cose che vedo
Clessidre - Anche a prescindere dall’automazione, dalle sue promesse e dalle sue minacce, da decenni si parla di quanto l’aumento della produzione e dell’efficienza dei processi ci avrebbe permesso, come società, di lavorare meno. Questo però non solo non è successo, ma anzi, lavoriamo ancora un sacco e il lavoro viene visto come identitario, tanto che non sappiamo chi potremmo essere senza. Il documentario After Work di Erik Gandini esplora, in maniera magistrale per le storie che racconta (e come le racconta), questo tema, cercando un punto di vista globale che tocca diversi paesi e diverse persone. Non c’è un conclusione, perché non c’é ancora una risposta univoca alla questione, ma apre a riflessioni interessantissime.
Share - Un paio di suggerimenti da Youtube:
La sanità in prigione fa schifo in generale, ancora di più negli Stati Uniti ovviamente. Soprattutto, però, è tornato Last Week Tonight di John Oliver, visto che è finito lo sciopero degli sceneggiatori di Hollywood! (19 minuti e 07)
Un video sorprendentemente lungo ma molto, molto bello di Tom Scott che parla di quello che, probabilmente, sarà il più grande telescopio ottico a venir mai costruito. (29 minuti e 02)
E questo è tutto per questa settimana! A lunedì prossimo!
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